LECCE- Potrebbe essere il 7 gennaio il consiglio per approvare il piano di riequilibrio pluriennale per poi capire le mosse del primo cittadino se il centrodestra non avrà i numeri per sfiduciarlo.
Dopo la befana Salvemini deciderà ma per il primo cittadino sarà prioritario far approvare il patto contabile per evitare il pre-dissesto. Si, dopo aver dato seguito a quanto rivendicavano gli alleati di Prima Lecce e lo stesso centrodestra, salvare la Lupiae, oggi è in ballo l’approvazione del piano di riequilibrio pluriennale. Con ogni probabilità sarà rispettata la data post befana, cioè il 7, per il Consiglio che darà il via libera a quanto detto ma subito dopo, od al massimo qualche giorno successivo, Carlo Salvemini valuterà se tenere in piedi il patto di alleanza, anti anatra zoppa, con Finamore e compagni oppure valutare le dimissioni per andare ad elezioni anticipate già nel mese di Maggio. Potrebbe anticipare tutti, così come potrebbe attendere di esser vittima e farsi staccare la spina dal Gruppo Prima Lecce pilotato dal Senatore Marti della Lega sino ad oggi, di fatto, alleato del centrosinistra. Staccare la spina per mandare a casa il primo cittadino per poi far cosa? Sarebbe l’interrogativo dei tre. Esiste un progetto del centrodestra per cui congedare il Sindaco?
Le ipotesi: Prima Lecce potrebbe far mancare il sostegno a Salvemini e quindi indurlo alle dimissioni oppure attendere, i Finamore-Calo e Gigante, che anche le altre forze politiche del centrodestra siano pronte alle dimissioni di massa e quindi condurre la città a nuove consultazioni elettorali? Unica certezza il Consiglio per evitare che Lecce vada in dissesto economico, poi le scelte dei partiti ed in primis del primo cittadino. Tra sette giorni tutto potrebbe rimanere invariato o trovarci già in campagna elettorale, neanche la Befana potrà portarci la risposta visto che l’assise sarà successiva alla visita della vecchietta con la scopa