LECCE- Dopo Narracci ora è la volta dell’istanza al Riesame anche per Emilio Arnesano, il pm finito in carcere per l’inchiesta su favori e giustizia. Il difensore di Arnesano, l’avvocato Luigi Covella, ha depositato presso il Tribunale del Riesame di Potenza l’istanza di revoca della custodia cautelare in carcere ( Arnesano è detenuto nel carcere di Potenza dal 6 dicembre scorso) o almeno l’attenuazione degli arresti domiciliari. Regali e favori per aggiustare le indagini. Con questa accusa è finito in carcere il pm della Procura di Lecce insieme al dirigente Asl Carlo Siciliano. Un’indagine partita da una segnalazione della Procura di Lecce e quella di Potenza, competente proprio sui magistrati leccesi, e nata da precedenti indagini portate avanti dalla guardia di finanza leccese sulla sanità e in particolare sul 118. Ai domiciliari, con dispositivo elettronico, sono finiti anche il direttore generale dell’Asl di Lecce Ottavio Narracci; Giorgio Trianni e Giuseppe Rollo, rispettivamente primari di Neurologia e Ortopedia del Fazzi; l’avvocato Benedetta Martina del Foro di Lecce. Un divieto di dimora nel Comune di Lecce è scattato nei confronti dell’avvocato Salvatore Antonio Ciardo. Le ipotesi di reato, a vario titolo, sono di corruzione in atti giudiziari, induzione a dare o promettere utilità a pubblico ufficiale e abuso di ufficio.
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