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La Mantia: “Bello stare in alto e giocare in una squadra come il Lecce”

LECCE – (di Tonio De Giorgi) Brescia- Lecce è annunciata come una partita spettacolo. A confronto il miglior attacco del campionato, quello del Brescia con 28 gol, e il Lecce che ha realizzato 23 reti, 4 delle quali le ha segnate Andrea La Mantia. “Al Brescia non ho mai segnato, mi sembra – afferma l’attaccante giallorosso -, è arrivato il momento, speriamo”. Due i punti che dividono le due formazioni con il Lecce che precede il prossimo avversario. “E’ una sfida importante per la classifica, per il momento che stiamo attraversando – continua -, sono sicuro che sarà una partita bella e dura per entrambe le squadre. Noi veniamo da un pareggio con il Perugia, che non è una sconfitta. In questo campionato anche un pareggio contro squadre corazzate come il Perugia è un ottimo risultato, quindi sicuramente sarà una bella partita”. La squadra bresciana è stata battuta solo una volta da quando in panchina è stato chiamato Corini. “Giocano bene e davanti hanno giocatori importanti come Donnarumma che sta dimostrando di essere di un’altra categoria – aggiunge -, dovremo essere bravi a contenerli e a colpirli”. L’attaccante giallorosso non la mette sul personale: la partita fra Brescia e Lecce non sarà quella fra La Mantia e Donnarumma. “Siamo due giocatori diversi – precisa -, non mi sento in competizione. I numeri per lui parlano chiaro: sta dimostrando di essere l’attaccante più forte della categoria, soprattutto sarà la sfida di due squadre che proveranno a dire la loro continuando su questo trend positivo, speriamo di andare al Rigamonti e portare a casa punti”. L’attaccante giallorosso ricorda la formazione lombarda negli ultimi incroci personali. “E’ stata sempre una squadra che doveva salvarsi almeno negli anni in cui l’ho affrontata io – osserva -, mai quest’anno è stata così in alto in classifica. Questa sarà una partita diversa”. Il centravanti giallorosso, che Liverani domenica scorsa ha schierato nel secondo tempo, prova a tracciare differenze e pericoli fra il campionato a 22 squadre e quello a 19. “Il campionato di quest’anno è difficile perché ogni squadra è ben attrezzata – osserva -, questa è la differenza principale. Bisogna fare più punti possibile all’inizio, nel girone di ritorno diventa un altro campionato perché si fanno più calcoli, le squadre magari si chiudono di più anche perché un solo punto avrà il suo peso”. Della squadra di Liverani non si sente assolutamente un punto fisso e le scelte fatte dal tecnico nell’ultima sfida dio campionato lo conferma. “Ha fatto girare molto sia davanti che dietro – spiega -, la resa è stata sempre alta. Giocare con continuità fa piacere e aiuta a crescere, maturare e acquisire più sicurezza, però penso che davanti siamo tutti giocatori forti. Personalmente sono soddisfatto di come mi sono inserito nel gruppo, mi sarebbe piaciuto fare più gol, ma è un piacere giocare in una squadra che frequenta i piani alti della classifica, significa che c’è un lavoro dietro. Non mi era mai capitato di lottare per il vertice, sono sensazioni nuove e situazioni belle. Sei consapevole di avere una squadra forte alle spalle e scendi in campo con una mentalità diversa. In altre squadre, invece, scendevi in campo per il pareggio”. In questi primi mesi di Lecce La Mantia sta imparando a conoscere pure l’ambiente giallorosso. “La piazza sta dando tanto e si vede pure nelle trasferte – conclude -, per quanto mi riguarda cercherò sempre di non deludere e migliorare ancora in tante cose”. Intanto il girone di andata volge al termine. Il Lecce entro fine anno giocherà altre tre partite. “Sappiamo di essere una squadra forte, puntiamo a vincerle tutte anche se non sarà così facile. Speriamo, però, di rimanere nel gruppo di testa. Alla fine del girone di andata la classifica sarà meglio delineata”.

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