SALENTO – Nel Salento ogni 3 giorni una donna bussa alle porte della Questura, le ferite che denuncia nell’80% dei casi, però, non sono visibili. Aumentano i casi di violenza psicologica nel territorio: è il dato choc che emerge incrociando i dati della Polizia di Stato con quelli dei centri antiviolenza. Nel 90 % dei casi l’aggressore è conosciuto dalla vittima e la metà delle volte si tratta proprio del partner attuale.
La violenza psicologica è una forma subdola di maltrattamento, invisibile e silenziosa, con conseguenze tanto devastanti quanto sottovalutate e difficili da riconoscere. Il fenomeno che qui nell’ultimo anno ha alzato il passo, facendo registrare 243 denunce per atti persecutori e stalking, si inserisce in quadro più vasto e altrettanto allarmante.
Dopo la violenza psicologica, c’è quella fisica: nel 2018 il 65% delle denunce sporte da donne riguarda botte e maltrattamenti. Seguono i casi di stalking (il 46%), la violenza sessuale (il 31%) e quella economica (il 30%).