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Stalking, 234 denunce in 10 mesi. Polizia in piazza contro violenza sulle donne

LECCE – Anche quest’anno in vista del 25 novembre, “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne”, la Polizia di Stato ha voluto fornire il proprio contributo informativo e di sensibilizzazione sul tema. Innanzitutto i dati: dall’inizio del 2018, in provincia di Lecce sono state 234 le denunce per atti persecutori e sono stati emessi 14 provvedimenti di ammonimento.
Un trend stabile rispetto allo scorso anno. A Gallipoli e Matino, la Polizia incontrerà i cittadini.

Domani 24 novembre a Matino in Piazza Primiceri, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, si terrà un evento di informazione e sensibilizzazione connesso alla valorizzazione della campagna “Questo non è amore”, caratterizzato dal consolidato approccio operativo multidisciplinare.
Sempre domani 24 novembre a Gallipoli, presso il Teatro Schipa, sarà presente la Polizia di Stato, con il Dirigente del Commissariato di P.S. di Gallipoli, per relazionare sul tema nell’ambito del talk show “violenza di genere: parliamone!”
Sarà la Polizia di Stato che, attraverso il proprio Camper e le donne in divisa della Divisione Anticrimine e della Squadra Mobile, uscirà dagli uffici per incontrare tutte le donne ed in generale tutti coloro che siano interessati ad avere informazioni sul tema, con un approccio di fiducia con la Polizia di Stato.

È ormai dal mese di novembre 2017 che la campagna di sensibilizzazione “Questo non è amore”, è diventata progettualità a carattere permanente, affinché un’attività costante della Polizia di Stato sul tema della violenza di genere possa contribuire alla formazione di una rinnovata cultura quale precondizione indispensabile per contrastare adeguatamente il fenomeno. Informare, ascoltare e proteggere sono assi strutturali degli interventi operativi della Polizia di Stato. In tale prospettiva, è importante ricordare che lo scorso giugno è stata allestita in Questura un’apposita sala ascolto per le vittime di genere, ambiente protetto e confortevole per accogliere le vittime vulnerabili che hanno bisogno di ritornare a vivere nella sicurezza della legalità.
A tal fine si è addivenuti da parte della Polizia di Stato ad un modus operandi che impone che, al termine di ogni intervento, il personale operante debba compilare una scheda di rilevazione denominata “E.V.A. – Esame Violenze Agite”, predisposta nell’ambito del Progetto EVA dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza in collaborazione del Dipartimento di Psicologia della Seconda Università degli Studi di Napoli, scheda che costituisce una importante sintesi delle informazioni utili all’analisi degli interventi effettuati.

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