Sport

Carofalo, dirigente del Lecce: “Spinti dalla passione per la squadra e per il territorio”

LECCE (di M.C.) – Dopo 12 giornate si può ben dire che questo campionato di serie B per il Lecce sia iniziato e stia continuando nel migliore dei modi.

Anche nell’ultima partita vinta a Cosenza la squadra di Liverani ha dimostrato, nonostante la rimonta subita, di crederci fino alla fine e di lottare per ottenere ciò che desidera.

Ne ha parlato Dario Carofalo socio e dirigente del club di Via Col. Costadura, ospite della puntata 1452 di Piazza Giallorossa su TeleRama: “Si è giocato brillantemente per 25, 30 minuti poi c’è stato un calo; il dato che emerge, però, da tutte le gare è che questo Lecce è sempre in partita per tutti i 90 minuti e ci si rende conto che la personalità del mister viene ben interpretata dalla squadra, e questo è il binomio che consente di non annoiarsi e di assistere ad una partita bella per tutti i 90 minuti”.

La classifica sorride al Lecce ma guai a perdere di vista l’obiettivo primario: “I numeri parlano chiaro siamo al 4° posto, ci sono squadre che si pensava potessero ammazzare il campionato, le retrocesse dalla A, ma questo non si sta verificando; credo che tutti i punti che oggi abbiamo conseguito sono importanti per consolidare la permanenza in B. Ovviamente è lecito sognare ma aspettiamo un altro poco, evitiamo di distogliere l’attenzione, perché quando si sposta su altro, può diventare pericoloso, credo che bisogna concentrarsi partita per partita poi si vedrà. Probabilmente non si può dire che di determinate cose non se ne parla, ma penso che sia estremamente prematuro parlarne; se si dovrà far qualcosa la società non verrà colta impreparata. Questa società ha dimostrato in tutte le circostanze di essere sempre pronta”.

Il gruppo dirigenziale del Lecce, foto Anza e Marco Lezzi

Il Gruppo Carofalo è un gruppo unito, è una famiglia che si muove all’unisono e ci tiene a ribadirlo, così come sottolinea l’importanza della salentinità dei soci del Lecce, è la leva che muove la giostra nei momenti di difficoltà: “Qui è come se ci fossero sia papà che Silvia con i quali condivido personalmente l’esperienza del Lecce. Io credo che determinate iniziative o sono spinte dalla passione oppure è difficile reggere; così come è stato in questi anni, è importante essere presenti soprattutto nei momenti difficili, il tutto non termina quando termina la partita ma del Lecce ci si parla sempre, motivo per cui il gruppo è composto da salentini, da gente che come noi e con noi condivide l’amore e la passione per il Lecce calcio”.

Infine pone l’accento sull’importanza del calcio come promozione del territorio:

Il Lecce nel panorama calcistico, oggi, è benvisto; non ha un patron, siamo più soci che condividono passione ed esperienza, è chiaro che probabilmente dopo tanti sacrifici tutti vedono il risultato e non vedono il sacrificio. Bisogna dire che in Puglia rimane la società di riferimento e non è cosa da poco, questo dà lustro a tutto il Salento. Il calcio ha un impatto mediatico molto importante ed è un grande veicolo di promozione del territorio; il Lecce è un valore aggiunto”.

Una società passionale, una squadra che diverte… sembrano esserci veramente tutti i presupposti per sognare traguardi importanti, basilare è continuare a muoversi lentamente, passo dopo passo, facendo tesoro degli errori, a testa alta e petto in fuori, orgogliosi ma con i piedi per terra per evitare rovinose cadute.

Articoli correlati

Taranto, ufficiale Cianci al Catania

Redazione

Calcioscommesse: sul Lecce la spada di Damocle dei -3 punti

Redazione

Pienone anche con il Milan, il Lecce mette in vendita gli ultimi biglietti

Redazione

Saponara: “Senza tifosi non sarà facile, dobbiamo concentrarci solo sull’obiettivo”

Redazione

Girone C serie C, la 10^ giornata: impegni casalinghi per Virtus Francavilla e Taranto

Redazione

Lecce, Suciu alla Cremonese: Zito va alla Salernitana

Redazione