Cronaca

Maglietta “Auschwitzland”, da Lecce la denuncia del Centro Internazionale Diritti Umani

LECCE- Una condotta che viola legge? Sarà la Procura di Forlì a stabilirlo. Parte da Lecce la denuncia querela nei confronti di Selene Ticchi D’Urso, militante di Forza Nuova, candidata sindaco di Budrio, che il 28 ottobre scorso, durante una manifestazione pubblica a Predappio, paese natale di Mussolini, in occasione dell’anniversario della marcia su Roma, ha indossato e quindi esibito una t-shirt nera raffigurante l’ ingresso del campo di sterminio di Aushwitz con sotto la scritta “Aushwitzland”, composta con carattere Disney. Una manifestazione dove molti nostalgici e simpatizzanti del ventennio sfilano in costumi fascisti, sventolando bandiere ed esibendo vessilli e simboli fascisti, intonando canzoni e slogan fascisti. Nonostante il contesto però la scritta ha dato fastidio a molti e ha scatenato molte polemiche.

avvocato Cosimo Castrignanò

 

La denuncia-querela è stata depositata a Lecce dall’avvocato Cosimo Castrignanò, presidente e legale rappresentante dell’ Associazione Centro Internazionale Diritti Umani che opera nel settore della tutela dei diritti umani. Secondo il legale la maglietta, esibita ad uso e consumo di tutti i media nazionali, irride, insieme alla divertita indossatrice, allo sterminio nazista ed alle vittime dell’ Olocausto, dal momento che associa il campo di Auschwitz ad un parco giochi stile Disneyland. “Una condotta- si legge nella denuncia- che acquista un significato apologetico, violando così l’ art. 4 della L. 642/1952, dal momento che nel contesto del raduno di Predappio esalta fatti del fascismo e in particolare l’ adozione delle leggi razziali, e viola l’ art. 2 n.1 del DL 26.04.93 n. 122 con modificazioni nella L.205/1993, che persegue chi nel corso di pubbliche riunioni compia manifestazioni esteriori od ostenti emblemi o simboli propri o usuali di organizzazioni che inneggino all’odio ed alla discriminazione razziale come il fascismo ed il nazismo. Infine costituisce una manifestazione oltraggiosa nei confronti dei defunti, oltraggiando la memoria delle vittime dell’ olocausto, violando il precetto di cui all’ art. 724 c2 Cp, che persegue chiunque oltraggi la memoria dei defunti.” Nei giorni scorsi un’altra querela è stata presentata dal Museo di Auschwitz alla procura locale. Sul caso è intervenuta anche la multinazionale Disney che dice: “Consideriamo riprovevole e aberrante questa maglietta e ció che essa rappresenta. Ci teniamo molto a proteggere il nostro copyright, motivo per cui avvieremo delle indagini ulteriori”. Anche Forza Nuova ha preso le distanze sospendendo la militante.

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