Attualità

Palazzetto chiuso, Comune ritenterà acquisizione

LECCE- Ci riproverà. Dopo i diversi niet, il Comune di Lecce tenterà di convincere nuovamente la Provincia di Lecce a cedergli il palazzetto dello sport di via Merine, chiuso da oltre due anni e senza riapertura all’orizzonte. Al momento, infatti, Palazzo dei Celestini ha trovato fondi da economie di bilancio soltanto per una immediata messa in sicurezza dal rischio crolli, ma gli interventi strutturali di cui l’immobile ha bisogno non si sa quando e con quali risorse poterli effettuare. È l’assessore allo Sport del Comune, Paolo Foresio, a cogliere la palla al balzo: “Abbiamo già provato ad acquisirlo, ma senza successo – spiega – perché la Provincia non si è resa disponibile. Se non troverà le somme per un’agibilità almeno parziale, ne riparleremo con il nuovo presidente, per chiedere che venga ceduto a noi. È un impianto troppo importante per la città e il fatto che sia chiuso ci mette in grande difficoltà”.

Dopo le imminenti elezioni in Provincia, dunque, questo sarà uno dei temi sul tavolo del nuovo presidente. Certo, non saranno spiccioli a dover essere impegnati: la palestra polifunzionale è chiusa dal 1 agosto 2016 e nel maggio 2017 la situazione si è complicata, perché l’immobile è stato dichiarato inagibile a causa di fenomeni di degrado sempre più rilevanti in corrispondenza delle strutture portanti esposte agli agenti atmosferici.

Agli inizi di quell’anno, infatti, si è scoperto che il palazzetto è a rischio crollo: a seguito di una modellazione strutturale, è emerso un limite costruttivo tale che, all’aggravarsi del degrado delle strutture portanti in legno lamellare, possono determinarsi fenomeni di cedimento non solo locale, come hanno spiegato dagli uffici della Provincia. E, si diceva, al momento le somme impegnate consentono solo di eseguire lavori appena sufficienti a evitare il collasso, ma per la riapertura del palazzetto i tempi si allungano, anche perché solo a cantiere aperto si potrà comprendere quanto si è esteso lo stato di degrado e quale spesa, dunque, bisognerà affrontare.

Articoli correlati

Frecciarossa: a Milano prima, ma non più alla stazione centrale

Redazione

Bollettino covid: 7909 i nuovi positivi. Lecce la seconda provincia più colpita

Redazione

Autovelox di Melpignano, accolto l’ennesimo ricorso

Redazione

Chiusura in primavera taglia le prospettive di ripresa, danno da 150 milioni per gli agriturismi

Redazione

Tundo, “mezzi obsoleti”: protesta fiume dei lavoratori che chiedono una soluzione

Redazione

Consiglio Comunale Brindisi – mercoledì la proclamazione degli eletti

Redazione