LECCE – L’incontro è avvenuto nel pomeriggio: dopo la protesta alle porte di Palazzo Carafa lunedì mattina, i commercianti di Piazza Libertini hanno convocato consiglieri, assesssori e sindaco per chiedere di essere ascoltati. Il Natale è alle porte e l’idea di doversi spostarsi altrove, dopo 20 anni, proprio non va giù. A presentarsi, per l’area del Centrodestra, sono stati i consiglieri Martini, Guido, Monticelli Cuggiò, Calò e Finamore. A rappresentare il Centrosinistra sono stati i consiglieri Patti e Molendini, insieme all’assessore Mignone.
I commercianti hanno rimarcato le esigenze esposte lunedì stesso all’assessore alle attività produttive Paolo Foresio: “Il Natale è il periodo più fruttuoso per dare respiro alle casse -hanno detto- quello che chiediamo oggi è di poter restare dal 20 novembre al giorno dell’Epifania. Spostarsi ora, senza preavviso e su due piedi, sarebbe un danno”.
A prendere la parola, in apertura, è il capogruppo di Prima Lecce, Antonio Finamore. Un annuncio netto il suo: “Voteremo no -ha detto- a qualunque delibera dovesse essere portata in consiglio sul vostro spostamento definitivo, o meno, a Settelacquare”. Una rassicurazione, questa, che da subito soddisfa i commercianti. Poi si torna a ragionare sull’imminente periodo natalizio ed è a quaesto punto che il Centrodestra sceglie di schierare un’istanza: un documento scritto, che nelle prossime ore sarà consegnato nelle mani del sindaco, con le firme di tutti i consiglieri favorevoli, senza distinzione alcuna. Il Centrosinistra su questo prende tempo per approfondire la questione e rimarca come da parte dell’amministrazione non ci sia alcuna volontà di mettere una pietra tombale sul commercio cittadino.
Per ora, dunque, ai commercianti non resta che auspicare il maggior numero di firme possibili.