Cronaca

Giustizia privata, massacrati in due. Sei arresti

CARMIANO – Sono piombati in casa, hanno picchiato due uomini, poi li hanno caricati in auto, portati in campagna e pestati ancora. Un massacro per soldi, perché il branco -di almeno nove persone- era convinto che le vittime avessero rubato in casa del padre di uno di loro. 8.000 euro, tra soldi e gioielli, a tanto ammontava il bottino del furto in apparatamento avvenuto la sera prima, che gli aggressori pretendevano di avere indietro. Ora in sei sono stati arrestati per lesioni personali aggravate e sequestro di persona a scopo di estorsione.

La sera del 10 settembre, a Carmiano, in casa di una delle vittime, sono arrivati in quattro. Una valanga di botte contro il padrone di casa e il suo amico, ritenuti i topi d’appartamento che avevano messo a segno il furto. Il tutto davanti agli occhi della convivente primo e della figlioletta di due anni.

Poi il gruppo ha preso con la forza i due e li ha caricati in due auto diverse – uno è stato chiuso nel portabagagli-, portandoli in campagna dove hanno continuato a pestarli. Pretendevano, in massimo mezz’ora, la restituzione degli 8.000 euro. Per questo li hanno riaccompagnati a casa, dando loro appuntamento poco dopo in una stazione di servizio.

I due malcapitati, con i volti tumefatti, sono usciti in auto, ma con loro non avevano ancora il denaro, quando un’auto dei carabionieri della tenenza di Copertino, li ha fermati e accompagnati in caserma. A mettere i militari sulle loro tracce era stata proprio la compagna di uno dei due, che ha chiamato il 112 chiedendo aiuto. La profonda conoscenza del territorio da parte dei militari, diretti dal Luogotenente Salvatore Giannuzzi, ha permesso di stringere subito il cerchio attorno ad almeno sei persone, riconosciute in foto dalle vittime. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dal g.i.p. Carlo Cazzella, su richiesta del sostituto procuratore Paola Guglielmi: arrestati

Eupremio Lauretti, 44enne di Carmiano;
Ivan Petrelli, 41enne di Carmiano;
Stefano Gabellone, 34enne di Monteroni;
Gianfranco Quarta, 42enne di Carmiano, tutti già conosciuti alle forze dell’ordine;
Marco Paladini 32enne di Carmiano, incensurato;
Cristiano Quarta, 27enne di Carmiano, incensurato. È a casa di suo padre che il furto è stato commesso.

I carabinieri non hanno trovato alcun elemento che faccia pensare che le due vittime del pestaggio siano i colpevoli del furto. Questa convinzione, insita nei sei indagati, sarebbe stata frutto solo di chiacchiere in paese. Questo avrebbe scatenato tanta violenza e la spedizione punitiva a più riprese nei confronti dei due che, a loro volta, hanno piccoli precedenti. Da qui il nome dell’operazione: “I soliti sospetti”.

Articoli correlati

Scovati b&b e residence “furbetti”: tasse evase per 140mila euro. 13% dei lavoratori in nero

Redazione

Mancano le autorizzazioni: chiude la casa di riposo

Redazione

Terremoto nella notte: violenta e lunga scossa. Trema anche il Salento

Redazione

Veleni nell’ex SASPI, al via i campionamenti sui pozzi

Redazione

Investita mentre attraversa il viale, grave una ragazza di 20 anni

Redazione

Incidente all’uscita dalla discoteca: paura per due giovani

Redazione