LECCE – All’indomani dell’ultima furiosa rissa nei pressi della stazione, lo scorso 24 settembre, l’appello all’unisono di residenti e lavoratori era questo: porre un limite alla somministrazione di alcol e incrementare i controlli su questo fronte.
La risposta di Palazzo Carafa è arrivata nelle scorse ore. Si tratta di un’ordinanza con la quale si vieta – dalle ore 20,00 alle ore 06,00 di ogni giorno della settimana- la vendita di alcol per asporto, anche a mezzo di distributori automatici. Il provvedimento interessa le vie Oronzo Quarta, Duca degli Abruzzi, Don Bosco e il Piazzale Oronzo Massari. Ad essere consentito, invece, è il consumo all’interno dei locali e gli spazi concessi agli esercizi pubblici di somministrazione.
Nelle stesse vie lo ricordiamo, con una delibera del 18 dicembre 2014 il medesimo divieto era stato imposto dalle ore 22,00 alle 06,00.
“La scelta di prolungarne la fascia oraria di due ore -fa sapere Palazzo Carafa- nasce dalla necessità di garantire maggiore tutela del decoro urbano e dell’ordine pubblico. Il tutto perchè le criticità evidenziate -spiegano ancora dal Comune- sono nella maggior parte dei casi conseguenza del consumo prolungato di alcolici e superalcolici, spesso acquistati a poco prezzo in luoghi che diventano punti di aggregazione”.
Ai servizi straordinari di controlli disposti dalla Questura all’indomani della rissa, si aggiunge dunque questo tentativo di porre un freno al fenomeno, al quale si associa l’abbandono di bottiglie, bicchieri e lattine lungo strade, marciapiedi e nelle aiuole.