Politica

Provinciali, Morciano scrive sms a Emiliano: voglio incontrarti

LECCE – Che sia candidatura di garanzia o trasversale lo si vedrà. Per ora la certezza da parte del Pd, rappresentato dal segretario provinciale Ippazio Morciano, è di indicare, per la futura presidenza della provincia di Lecce, un uomo che possa aggregare anche altri settori della politica partendo dal gruppo fittiano. Così si farebbero proprie le dichiarazioni di Antonio Gabellone che, da luglio, parla di presidente di transizione in attesa che l’ente torni ad essere di primo grado e quindi con elezione diretta da parte del popolo.

Sul tavolo del Pd c’è il no secco al sindaco di Nardò Pippi Mellone che, autocandidandosi, cercava di interpretare la volontà di alcuni settori della sinistra di aprire ai movimenti civici. Un no, quello di Ippazio Morciano, che poteva suonare come un’apertura verso il sindaco di Gallipoli Stefano Minerva, da sempre in buoni rapporti con il primo cittadino di Nardò e con il governatore Michele Emiliano. Nel partito democratico, invece, c’è chi lavora per l’ex deputato Giuseppe Taurino, oggi sindaco di Trepuzzi, e non inviso al gruppo fittiano. L’ipotesi Salvemini allontanerebbe Direzione Italia ed il sì verso Giuseppe Taurino bloccherebbe, contemporaneamente, la strada a Gianni Stefano di Casarano.

Non impossibile la tesi di Emiliano che a Bari, flirtando con Massimo Cassano, potrebbe consigliare un dialogo anche con Puglia Popolare, non ultima considerata l’apertura di Mazzei all’idea trasversale di Gabellone.

Parola al Presidente della Regione che ad ora incontrerà il vertice leccese.

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