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Lecce, Palombi vuole riprovarci: “Al Venezia ho già fatto gol”

LECCE – (di Tonio De Giorgi) Dopo poco più di un mese il tecnico Liverani ha ripresentato in campo Simone Palombi. Ad Ascoli l’attaccante giallorosso è stato impiegato per una parte del secondo tempo in coppia con La Mantia. Mosse che non hanno dato l’effetto sperato. Il tecnico giallorosso sta pensando magari di mandarlo in campo dall’inizio contro il Venezia e in coppia con La Mantia. “Io sono pronto a giocare dal primo minuto se il mister lo vorrà, lui è molto bravo a far ruotare tutti – afferma in conferenza stampa -, il Venezia evoca bei ricordi perché segnai alla squadra di Inzaghi al mio esordio casalingo con la maglia della Salernitana”. L’infortunio dell’attaccante romano è oramai alle spalle. “Ero fermo da un mese – spiega -, ho bisogno adesso di minutaggio, ma sono in condizioni ottimali”. La partita di Ascoli ha lasciato ancora a secco gli attaccanti e, stavolta, anche la squadra giallorossa tornata a mani vuote dalla trasferta marchigiana. “E’ vero mancano i gol degli attaccanti – ammette -, però sappiamo le qualità del nostro reparto e siamo fiduciosi che le cose miglioreranno”.  L’attaccante arrivato dalla Lazio vuole recuperare il tempo perduto, ma al pubblico del Via del Mare si è già presentato nel migliore dei modi con un gol decisivo in Coppa Italia contro la Feralpi Salò, sotto la Nord. “Ho capito sin da subito il calore del pubblico giallorosso, l’importanza che ha il Lecce per questa gente – continua -, il gol è stato un’emozione bellissima”. Le prossime tre partite in una settimana costringeranno Liverani a far ruotare tutta la rosa: sabato il Venezia, martedì il Livorno e sabato di nuovo il Cittadella, oggi capolista, al Via del Mare. “Il Venezia gioca come la Salernitana – aggiunge -, è un avversario molto ostico  con un gioco  già collaudato dalla precedente gestione tecnica di Inzaghi. Dovremo fare attenzione perché tendono a spingere parecchio sulle corsie esterne e non mollano mai. A noi non deve mancare la pazienza di far giocare palla e colpirli nei loro punti deboli”. L’attaccante della Lazio ha già ribadito in altre interviste che questa è una stagione molto importante per lui, che con Lazio ha pure esordito in Europa League. Giovani di cui il calcio italiano e la Nazionale ha tanto bisogno. “Oggi è molto difficile emergere perché non si danno le giuste motivazioni ai ragazzi e la fiducia di cui uno ha bisogno – conclude -, a vent’anni uno deve avere la fiducia della società e dell’allenatore che ti manda in campo senza riserve. Però alcuni segnali che si sta invertendo la tendenza si vedono: a Madrid, per esempio, contro il Real, Di Francesco ha fatto esordire un giocatore classe ’99 (Zaniolo, ndr), sono segnali che il calcio italiano vuole cambiare e speriamo che sarà così”.

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