LECCE- Gasdotto Tap, neppure il Ministero dei Trasporti conosce la portata del rapporto costi-benefici relativo all’opera, in sostanza quanto l’Italia dovrebbe sborsare se dovesse stoppare i lavori. La conferma arriva dal direttore generale del Dipartimento Infrastrutture, Bernardette Veca, in risposta al prof. Michele Carducci, docente di Diritto costituzionale comparato ad UniSalento che, per conto del Movimento noTap e di altre realtà, ha inoltrato richiesta di accesso civico generalizzato.
“Questa Direzione Generale non ha alcuna competenza in relazione a quanto richiesto e pertanto non si hanno informazioni ed elementi da fornire al riguardo”, è riportato nella nota. Qualche giorno fa, comunicazioni dello stesso tenore erano giunte da Viminale, Ministero per il Sud e Ambiente. A non rispondere invece il Ministero dello Sviluppo economico.