TARANTO- Un operaio tarantino di 37 anni, Donato Maggi, è morto in un cementificio di Fanna, in provincia di Pordenone, dove era arrivato per il suo primo giorno di lavoro. La morte dell’uomo, secondo una prima ricostruzione dei fatti, è avvenuta a causa di una scarica elettrica che lo avrebbe folgorato all’interno di una cabina elettrica. I tentativi di rianimarlo da parte dei suoi colleghi e poi dei sanitari sono stati inutili.
Lo sfortunato operaio si era trasferito in provincia di Udine proprio per cercare lavoro e nelle scorse ore era stato chiamato a lavorare per un’azienda di carpenteria metallica. Le indagini sono in corso e la procura ha aperto un’inchiesta sulla tragica morte.