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Il caso Chiricò, tifosi divisi: pro e contro. Due cartelli nei pressi della Villa Comunale

LECCE (di M.C.) – Lo strano caso del calciatore Cosimo Chiricò, la calda estate del calciatore Cosimo Chiricò, che divide la piazza in due, tifosi pro e tifosi contro.

Il calciatore brindisino è stato il primo acquisto di questa sessione di mercato del Lecce ed è ritornato nella città barocca dopo quel nefasto 16 giugno 2013 in cui i giallorossi non riuscirono a ritornare in B, e il giorno dopo Chiricò, invece di presentarsi all’allenamento punitivo indetto dalla proprietà Tesoro, si fece fotografare in totale relax a bordo piscina dopo aver presentato un certificato medico, questo è l’episodio più eclatante che ha alzato un muro con molti dei tifosi del Lecce.

Dopo lo striscione di pochi giorni fa posizionato vicino alla Villa Comunale che invitava il calciatore brindisino a togliere la maglia (leggi qui) e quindi ad andare via da Lecce a firma degli Ultrà Lecce, questa mattina sempre nei pressi della Villa Comunale sono apparsi due cartelli uno con “Chiricò non si tocca” e l’altro con “Chiricò uno di noi” a firma dei tifosi della Tribuna est che hanno voluto esprimere il proprio pensiero nello stesso stile dello zoccolo duro della tifoseria leccese.

Cosa farà la società di Via Col. Costadura? Deciderà di cedere un calciatore così discusso oppure cercherà una mediazione con i tifosi mantenendo in rosa Chiricò?

Lo scopriremo con il passare dei giorni, vero è però che una conferenza stampa del calciatore per spiegare con delle scuse quell’atteggiamento del 2013 potrebbe aiutare  a distendere gli animi.

Il calcio è così, non è solo numeri e gol, ma è anche cuore e calore e non è una scienza esatta.

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