Cronaca

Il traghetto da Corfù non arriva, centinaia di passeggeri bloccati nel porto di Brindisi

BRINDISI- Sarebbero dovuti partire ieri sera, ma il traghetto che doveva portarli a Corfù è rimasto bloccato sull’isola greca. Sabato notte da incubo per centinaia di passeggeri fermi al porto di Brindisi, presso il terminal di Costa Morena.  Tanti i salentini in attesa del traghetto Prince, della Europeanseaways. Per loro vacanze rovinate.

Duri gli Operatori Portuali Salentini: “Il mancato arrivo del primo viaggio di linea della nave traghetto Prince, agenziata dalla Lorusso travel and shipping di Bari, ha causato enormi disagi ai passeggeri prenotati e soprattutto perdita di credibilità al porto di Brindisi. È bene precisare che, da quanto appreso, la nave non dispone a tutt’oggi delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità di controllo, ad iniziare la linea per la Grecia. Riteniamo che sia irresponsabile accettare prenotazioni prima di aver ottenuto i permessi necessari a svolgere un servizio di linea.
Gli imprevisti, possibili, dovrebbero essere tenuti in debito conto soprattutto se “il carico“ da trasportare è formato da passeggeri. L’imprevisto, nel caso di specie, è accaduto prima del viaggio inaugurale e il danno di immagine per il porto di Brindisi e per i suoi operatori è incalcolabile. Crediamo che l’Autorità di Sistema Portuale debba pretendere che siano rispettate regole per evitare, come nel caso in questione, che i danni e i disagi ricadano sui passeggeri e sulla credibilità del porto. A ciò si aggiunge che la viabilità di accesso al porto e la segnaletica è a dir poco imbarazzante e che i servizi ai passeggeri e mezzi sono quasi inesistenti come inesistente è la presenza costante del personale dell’autorità in porto dopo gli orari di ufficio. Quanto accaduto quest’oggi va a discapito non solo del porto ma degli operatori portuali di Brindisi vittime di una atavica mancanza di visione e pianificazione e una conseguente mancanza di infrastrutture adeguate per i passeggeri che si protrae da troppi anni.
Auspichiamo che la disponibilità già dimostrata dal presidente e dal segretario generale sui temi della logistica portuale evidenziati da Ops possa tradursi in una immediata soluzione ai problemi”.

 

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