Cronaca

Caso Ivan Ciullo, udienza per chiedere la riapertura del caso

LECCE- Un’ora di discussione in camera di consiglio per decidere se il caso di Ivan Ciullo sarà riaperto oppure no. L’opposizione alla richiesta di archiviazione del caso è stata avanzata dai genitori del dj morto nel 2015, assistiti dall’avvocato Francesca Conte al giudice Brancato, insistendo sulla tesi dell’istigazione al suicidio. La procura, rappresentata dal pm Vallefuoco ha continuato a chiedere l’archiviazione, così come l’avvocato Giuseppe Minerva, legale del giovane indagato in un primo momento. Ora il giudice dovrà esaminare tutta la documentazione confluita nel fascicolo e poi decidere. Sono trascorsi tre anni dalla morte del giovane dj e speaker radiofonico , trovato impiccato a un albero nelle campagne tra Acquarica del Capo e Taurisano. I genitori non si rassegnano all’archiviazione perché aspettano risposte che ancora non sono riusciti ad avere. Per questo hanno intrapreso una battaglia giudiziaria di ferma opposizione alla chiusura definitiva della vicenda cominciata il 22 giugno del 2015, quando il corpo di Ivan fu scoperto. I genitori Rita e Sergio non si sono mai arresi. Parlano di omissioni, errori investigativi, un’autopsia mai eseguita, gli abiti di Ivan andati distrutti. Un caso liquidato frettolosamente secondo la famiglia tanto che, dopo la seconda richiesta di archiviazione avanzata dalla Pm inquirente, hanno presentato una formale denuncia-querela al Tribunale di Potenza per omissione di atti d’ufficio.

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