TAVIANO – Il 21 febbraio scorso, quando i carabinieri di Casarano lo cercarono in casa per arrestarlo nell’ambito dell’operazione “Alì Babà con cui è stata sgominata un’organizzazione dedita a furti, ricettazione ed estorsione, lui non c’era. Il 22enne di Taviano Mattia Greco era in Germania per lavoro, ma si costituì pochi giorni dopo. Telefonò lui stesso ai carabinieri per concordare il rientro in Italia. Dopo alcuni mesi trascorsi dal giovane agli arresti domiciliari, ora il gip Giovanni Gallo ha accolto l’istanza dell’avvocato Paolo Cantelmo, scarcerando Greco e sostituendo la misura dei domiciliari con quella dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.