Attualità

L’appello di Antonio dalla sedia a rotelle: “Un’auto attrezzata per tornare a vivere”

FRANCAVILLA FONTANA – Questa è la storia di Antonio, 35 anni sabato prossimo, e della sua mamma coraggio, che non poteva che chiamarsi Angela. Affetto da SMA fin dalla nascita, Antonio non cammina e, da sei anni a questa parte, le sue condizioni sono peggiorate, perché i reni, a causa della sua patologia, si sono spostati dalla sede naturale, provocandogli continui e atroci dolori e impedendogli di nutrirsi con cibo normale, può ingerire solo degli integratori. Ha subito anche diversi interventi alla colonna vertebrale. Tutto ciò si traduce in una vita passata negli ospedali di tutta Italia, in voli, costosissime visite specialistiche, notti in albergo a Milano, Roma, Genova, Bari. Per questo i suoi genitori hanno dovuto vendere la casa. Già gli affari del padre andavano male, era un commerciante e ha dovuto chiudere l’attività. Da tre anni sono ospiti in casa della figlia e del genero. Siamo alla periferia di Francavilla Fontana, a due km dal centro abitato. E un anno e mezzo fa, il papà di Antonio è venuto a mancare per una malattia. Da allora la vita di mamma Angela è un inferno: si occupa lei di tutto e, da quando ha perso il marito, non ce la fa più neanche fisicamente. Lanciano un appello alle istituzioni, magari al nuovo sindaco che sarà eletto domenica al ballottaggio, ma anche a privati cittadini o titolari di concessionarie. Hanno bisogno di un’automobile con pedana, di quelle attrezzate al trasporto delle persone in sedia a rotelle. Perché oggi, per consentire ad Antonio di avere una vita il più possibile “normale”, prende in braccio il figlio, lo mette in auto, carica e scarica la sedia manuale -perché quella elettrica non entra in quest’auto-, poi riprende in braccio Antonio e lo mette sulla sedia. Prima Antonio andava in paese da solo, dal medico o per stare con gli amici, ma qualche tempo fa fu aggredito da un cane randagio e cadde, riportando serie ferite. Ora, che è in attesa di sapere se potrà essere operato ad Acquaviva delle Fonti per risolvere il problema del rene, da spostare o da trapiantare, ha ancora più fame di vita e di compagnia, senza gravare su sua madre che non ha più le forze. Ecco perché si rivolge a tutti.

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