TARANTO- Il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci sfida il Ministro dell’Interno Matteo Salvini. «Taranto è pronta ad abbracciare ogni vita in pericolo, senza se e senza ma». Così, dopo Napoli, Palermo e altre città del Sud, anche il capoluogo ionico si dice pronto ad accogliere la nave Aquarius, ferma al largo di Lampedusa con 629 migranti a bordo, tra cui 111 minori non accompagnati, bambini e donne incinte. La decisione di chiudere i porti italiani adottata da Salvini, anche come pressing su Malta, non è piaciuta a molti sindaci del Mezzogiorno.
«In questi casi – ha detto Melucci – bisogna distinguere il giudizio politico dalle questioni tecniche. Come è noto secondo queste ultime, dopo la riforma del sistema portuale del ’94, i sindaci non hanno più alcuna competenza diretta sulla gestione di banchine e operatività degli scali. Motivo per cui attendiamo di comprendere quali provvedimenti il governo trasmetterà alle Authority italiane sulla materia delle immigrazioni. D’altronde in mare vigono leggi e consuetudini internazionali che non si possono cancellare con una semplice circolare. Nel merito politico invece – prosegue – per me stiamo parlando di vite umane che hanno sempre la priorità su accorgimenti politici e normativi. La nostra è da sempre terra di accoglienza, non so davvero come si possano respingere 629 vite umane».