LECCE- Quest’anno i bollettini di molti sono leggermente più pesanti. “Per l’anno 2018 – dice Salvemini- il peso fiscale complessivo della Tari è cresciuto di circa 4 milioni di euro. Il sindaco Carlo Salvemini commenta così, rivolgendosi ai suoi concittadini, l’arrivo, in questi giorni dell’avviso di pagamento della Tari.
“Si tratta di un aumento causato da diverse motivazioni, in larga parte riconducibili a scelte che ci hanno preceduto, rispetto alle quali ci siamo assunti la responsabilità di intraprendere un percorso nuovo: la copertura di costi del servizio che avrebbero dovuto essere considerati nella bolletta 2017 che invece non erano stati inseriti; la doverosa valutazione precauzionale dei datati contenziosi attivati nei confronti da diverse società decidendo di accantonare circa 2 milioni di euro che ci mettono parzialmente al riparo da sentenze sfavorevoli; abbiamo deciso di volere una città più pulita, mettendola riparo alle lacune di capitolato sottoscritto nel 2016 con Monteco che dimenticava interi quartieri. Abbiamo inoltre incluso nel computo della tassa, i costi che comporta per tutti noi la carenza di impiantistica necessaria chiusura del ciclo dei rifiuti. Intanto però l’amministrazione sta procedendo alla restituzione ai cittadini della quota variabile sulle pertinenze erroneamente calcolata dai Comuni nelle annualità precedenti. In conclusione- dice il primo cittadino- gli aumenti della TARI 2018 sono il frutto di scelte trasparenti e doverose non legate a decisioni eccezionali fatte dall’attuale amministrazione, tali da causare un impennata della spesa. Sono piuttosto frutto di valutazioni improntate al realismo, alla trasparenza, alla precauzione e hanno l’obiettivo unico di consentire ai leccesi di vivere in una città più pulita”.