AmbienteAttualità

Ilva, dopo la rottura sindacati parte la mobilitazione. Emiliano: “fallimento Calenda”

TARANTO – Da lunedì inizieranno le assemblee nello stabilimento Ilva di Taranto a conclusione delle quali (entro una decina di giorni) si decideranno eventuali forme di mobilitazione dopo la nuova rottura della trattativa sindacale per la cessione dell’azienda ad Am InvestCo. I sindacati ieri hanno bocciato il testo dell’accordo che il Governo aveva proposto alle parti. La cordata acquirente si impegna ad assumere 10mila lavoratori a tempo indeterminato, con la garanzia di escludere il ricorso a licenziamenti collettivi per 5 anni (nelle procedure di vendita da Amministrazione Straordinaria la garanzia è per 2 anni) e una garanzia “di continuità occupazionale a tempo indeterminato” per tutti i lavoratori anche attraverso la creazione di una newco “La Società per Taranto” costituita da Ilva in Amministrazione straordinaria e da Invitalia. Una proposta non convince.

Ieri non ho detto nulla:volevo che tutta l’Italia capisse che Calenda è andato a sbattere contro un muro di cemento armato senza che nessuno lo aiutasse a fallie”, ha detto duramente il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

Articoli correlati

Mercatino di Natale in Piazza Libertini? Non s’ha da fare. È protesta

Redazione

Molo di Adriano a San Cataldo, Pagliaro: “Antico splendore da salvare e valorizzare. Il punto in Commissione Cultura”

Redazione

Ex Galateo: il progetto del parco rallentato dalla Soprintendenza. I cittadini: continua l’abbandono

Redazione

Pagliaro: “L’Asl renda fruibile il numero covid che risulta sempre occupato. E’ gravissimo”

Redazione

Pede candidato sindaco, alleati perplessi. Nel centrosinistra avanza Pulli

Redazione

Unisalento, la professoressa Marilena Gorgoni nominata giudice di Corte di Cassazione

Redazione