COPERTINO – Il furgone, come impazzito, ha carambolato sulle auto in sosta e sui segnali stradali, per poi finire la sua corsa contro una Bmw. Il giovane alla guida ha senza dubbio avuto un malore, perdendo il controllo del mezzo. Ed è spirato poco dopo in ospedale a soli 31 anni. La tragedia che si è consumata alle 8,00 del mattino a Copertino avrebbe potuto avere conseguenze ancora più drammatiche, se solo sulla traiettoria del furgone bianco ci fosse stato qualche pedone, o anche se a bordo delle auto in sosta ci fosse stato qualcuno.
Considerato che l’incidente è avvenuto in via Roma, nei pressi degli istituti scolastici del paese, si è davvero evitata una strage. A quell’ora, ogni giorno, ci sono centinaia di bambini e genitori proprio lì, per strada e fermi sul marciapiede. E però un giovane ha perso la vita e bisognerà capire perché: Matteo Mele faceva l’elettricista e, di buonora, era già in giro per lavoro. Con lui, a bordo del furgone, sul lato passeggero, c’era un altro ragazzo, che ha riportato delle ferite nell’incidente, ma non gravi, medicate nell’ospedale di Copertino. È stato lui a dire che, all’improvviso, Matteo si è accasciato sul volante. All’arrivo dei soccorsi e delle forze dell’ordine -i carabinieri della tenenza di Copertino e i vigili urbani, cui è affidata la ricostruzione della dinamica-, è stato chiaro che le condizioni del giovane fossero gravissime: trasportato d’urgenza al Vito Fazzi di Lecce, ha smesso di respirare poco dopo.
Si indagherà sulle cause del malore e per stabilire se il decesso sia avvenuto in seguito al malessere o alle ferite riportate nell’impatto, che è stato violentissimo.
