BRUXELLES – Un progetto «non idoneo per un investimento da parte della BEI e che non dovrebbe essere essere preso in considerazione a fini di finanziamento da qualsiasi banca che aspiri a investimenti responsabili sul piano sociale e ambientale”. È quanto si legge in merito al gasdotto Tap nella relazione annuale sul controllo delle attività finanziarie della Banca europea per gli investimenti (Bei), scritta dal Movimento 5 stelle e approvata oggi in aula, in seduta plenaria, dal Parlamento europeo.
Il «gasdotto transadriatico -si legge al punto 62 della relazione- non rispetta, in misura diversa nei paesi di transito (Grecia, Albania a Italia), le norme ambientali e sociali minime».
Lo scorso 23 aprile una delegazione di parlamentari pentastellati ha visitato il cantiere accompagnata dal country manager della Mutinazionale e dal primo cittadino di Melendugno Marco Potì. Le spiegazioni e delucidazioni ricevute dai tecnici Tap in quell’occasione non hanno evidentemente convinto gli eurodeputati che alla Bei tornano a chiedere di seguire le indicazioni del Parlamento. Nello specifico la relazione rimarca la necessità per la Banca Europea di promuovere attività finanziarie sostenibili, puntando maggiormente sulle piccole e medie imprese. L’autore della relazione, l’eurodeputato 5 stelle Marco Valli, puntualizza come la relazione abbia «l’obiettivo di richiedere maggiore trasparenza sugli appalti e maggiore addizionalità ambientale e sociale per i progetti finanziati. Il progetto del gasdotto Tap -ha aggiunto- non andrebbe finanziato, specialmente da una banca pubblica».