Attualità

Vivere per lavorare…da precari. Il prezzo è alto: aumentano i casi di stress

LECCE – Quando manca ci si deprime, quando è troppo ci si ammala: il lavoro anche nel Salento miete sempre più “vittime”. La mannaia? Lo stress. I casi in aumento sono riconducibili a due cause principali: da una parte il precariato che si fa strada a passo spedito, dall’altra il continuo cambio di mansioni, sedi lavorative, colleghi e responsabilità. Dunque salentini sempre più sottopagati e costretti al “vagabondaggio occupazionale”.

A spiegarcelo è Marina Martina, psicologa clinica: se è vero, da un lato, che il lavoro rappresenta statisticamente la principale fonte di soddisfazione personale, dall’altro è anche vero che negli ultimi anni lo stesso è diventato anche una delle cause primarie di frustrazione e depressione. Il perchè è presto detto: allo sforzo non corrispondono adeguate soddisfazioni, nè a livello economico, nè a livello interpersonale”. 

I sintomi dello stress lavoro-correlato? A meno che non si abbia la piena consapevolezza di aver superato il liveollo massimo di sopportazione, non sempre sono facili da riconoscere. Tra i principali -prosegue la Dottoressa Martina- vi sono il calo dell’attenzione e i deficit della memoria, i disturbi del sonno, i disturbi dell’alimentazione e poi l’apatia “.

Prevenire? Si può. Più che un’auto-terapia individuale, però, quello che servirebbe è una vera e propria rivoluzione del sistema. “Amare il proprio lavoro e imparare a gestirlo, infatti, non basta -conclude la psicologa- bisognerebbe sentirsi ricambiati. Rivalutare la figura dello psicologo aziendale, quella sconosciuta, potrebbe essere un primo passo”.

E.Fio

Articoli correlati

Il Circo in difficoltà, nuovo intervento di Cuore Amico

Redazione

Coronavirus, primo decesso in Puglia

Redazione

Covid e scuole, approvato documento ISS. Pressing delle Regioni sui trasporti

Redazione

Lidi: anche sullo “Zen” si abbatte l’ombra della chiusura

Redazione

Vaccini, Lopalco: no ai maturandi, Emiliano: vaccinarsi è maturità

Redazione

Sit-in dipendenti La Fontanella: presto tavolo istituzionale

Redazione