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“Pensa globalmente, agisci localmente”: a Castiglione d’Otranto la Giornata mondiale della Terra

CASTIGLIONE D’OTRANTO-  “Pensa globalmente, agisci localmente”. Il famoso motto ambientalista di René Dubos racchiude il senso della celebrazione a Castiglione d’Otranto della Giornata mondiale della Terra, al termine di un laboratorio transnazionale durato undici giorni e dedicato all’autocostruzione con materiali locali del rifugio che accoglierà gli asini e le galline di comunità. Domenica 22 aprile, dalle 9.30 alle 17, l’area Trice, all’ingresso del paese, accoglierà l’intensa programmazione fatta di atelier creativi, lezioni, incontri, giochi per i bambini, musica, degustazioni.

La Giornata della Terra, che gode del patrocinio del Comune di Andrano, è il frutto della forte sinergia tra i soggetti che hanno promosso il laboratorio di primavera “Under the animal shelter (al ricovero degli animali!)”: l’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino con l’omonima cooperativa; Free home University (Fhu), programma artistico e pedagogico a cura di Alessandra Pomarico; il collettivo In Land. Importante il supporto di Musagetes (Canada), come anche della Facoltà di Arte, Architettura e Design della Konstack University di Stoccolma (Svezia) e del Gus-Gruppo Umana Solidarietà. Collaborazioni nevralgiche quelle con la cooperativa sociale L’Adelfia, il Parco dei Paduli, l’Istituto commerciale Pitagora di Taranto, l’Auser Ponte di Andrano-Castiglione.

Il programma
Domenica 22 aprile si comincia alle 9.30, con “Canapa, ritorno al futuro”, lezione teorico-pratica sull’impiego della canapa in bioedilizia, con Marina Leuzzi, ingegnere di Suhd Studio. Alla stessa ora, la presentazione dei cantieri partecipativi avviati al Trice, cioè il Mulino di Comunità con Mauro Lazzari (architetto di Studio Metamor/Parco dei Paduli) e la Fattoria didattica con Sergio Montero Bravo (InLand/Konstfack Stoccolma). Per i più piccoli, alle 10 prenderanno il via “La terra che cura: laboratorio di piantumazione della canapa” (al termine i partecipanti potranno conservare il vasetto biodegradabile e seguire la crescita della pianta) e “Aquiloni, che passione: laboratorio di costruzione”. Per l’occasione, verrà riaperta anche la vicina cappella di S.Maria Maddalena, dove si celebrerà la Messa alle ore 10.30. A seguire, alle 11.15, si terrà il dialogo “Mulino, asini, fiera. Riflessioni su Trice, cuore rurale di Castiglione”, con cittadini, amministratori, architetti, designer, attivisti. Alle 13, il pranzo contadino a base di canapa, cereali e ortaggi. Alle 14 i concerti di Accademia Folk e Luca Colella.

La Giornata mondiale della Terra
Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra, l’Earth Day (Giornata della Terra) è la più grande manifestazione ambientale del pianeta, l’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia. La Giornata della Terra coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo. Le Nazioni Unite celebrano l’Earth Day ogni anno, un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile. “Under the animal shelter (al ricovero degli animali!)”. Per undici giorni, 18 studenti della Facoltà di Arte, Architettura e Design della Konstack University di Stoccolma (Svezia) hanno vissuto, imparato e lavorato fianco a fianco con gli attivisti locali, con studiosi, architetti, agricoltori e con i rifugiati provenienti da Siria, Gambia e Nigeria, accolti negli Sprar-Il Salento Accoglie gestiti dal Gus.

L’attivismo rurale di Casa delle Agriculture di Castiglione d’Otranto ha incontrato, dunque, la riflessione e l’estro di altre realtà internazionali. Quello che poteva essere il recupero di una semplice stalla è diventato, così, terreno di sperimentazione relazionale, architettonica, artistica, coinvolgendo anche i pazienti con disabilità mentali seguiti da L’Adelfia e una classe del Polo commerciale Pitagora di Taranto impegnata nell’alternanza scuola-lavoro. “Under the animal shelter (al ricovero degli animali!)” ha convogliato in un programma pedagogico condiviso la terza sessione di Scuola delle Agriculture, la sessione primaverile di Free Home University e il viaggio di ricerca della classe di design dell’Università Konstack. Ne è nato, attraverso la pratica dell’autocostruzione in bioedilizia e del recupero di materiali in loco, un esemplare ricovero per animali: lì, su un terreno concesso in comodato d’uso gratuito, Casa delle Agriculture avrà la sua fattoria didattica, iniziando con due asini di Martina Franca (razza in via d’estinzione) e un pollaio. C’è anche un obiettivo a lungo termine: promuovere la rigenerazione dell’area che ospita il rifugio, zona Trice, primo insediamento di Castiglione d’Otranto, caratterizzato da una forte impronta rurale. Non a caso Casa delle Agriculture ha scelto di costruire in quell’area anche il mulino di comunità, riallacciando i fili della storia: per secoli, in quel luogo, si è fissato il prezzo del grano per tutto il circondario, durante la fiera di S.Maria Maddalena, il 22 luglio.

La collaborazione in corso
Si consolida la collaborazione avviata già dal 2014 tra le forze in campo: Casa delle Agriculture Tullia e Gino di Castiglione, associazione da anni impegnata nella pratica e promozione dell’agricoltura naturale e in un processo di economia di comunità, che ha portato alla nascita della cooperativa Casa delle Agriculture; Free Home University, che con la sua pedagogia radicale unisce la riflessione estetica e i processi artistici contemporanei a questioni di giustizia sociale, a politiche culturali ed educative; il collettivo In Land, che con l’iniziativa “New Curriculum” mira ad allargare le competenze accademiche attraverso la conoscenza attivata dal basso nelle pratiche rurali. “L’orizzonte comune – spiegano le tre organizzazioni – è quello di una maggiore sensibilità verso la terra e verso le relazioni anche tra specie diverse, ponendo al centro la collettività e il bene comune, e partendo da azioni formative attraverso cui reimparare un rapporto equo, solidale, di cura e di attenzione verso l’ambiente naturale e quello sociale e culturale”.

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