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Finisce l’incubo furti nella movida: arrestato giovanissimo Lupin

LECCE – Incurante delle telecamere di videosorveglianza ha sempre agito a volto scoperto. Per il giovanissimo lupin nigeriano, da mesi l’incubo della movida leccese, è arrivato il momento di appendere il cacciavite al chiodo.

È stato arrestato nella notte Osawalu Salami, 19enne originario della Nigeria immortalato più volte dalle telecamere dei locali del centro storico mentre tentava di forzarne l’infissi o, una volta dentro, faceva piazza pulita di contanti e alcol.

Alcuni gestori dei locali in Via Umberto I, a ridosso di Palazzo dei Celestini, nella notte hanno chiamato la Polizia subito dopo averlo avvistato.

Dopo l’escalation di attentati, infatti, ha avuto inizio una vera e propria caccia all’uomo: il fermo immagine con il suo volto ben visibile ha fatto il giro del web al grido di “cercasi ladro seriale a spasso nella movida”.

Tra disperazione e solidarietà titolari e gestori di pub, trattorie e ristoranti finite nel mirino del 19enne lo avevano segnalato più volte: la strategia, del resto, era sempre la stessa. Ogni colpo era preceduto da un sopralluogo. Il giovane era solito chiedere un bicchier d’acqua da sorseggiare lentamente per poi “prendere le misure” ed entrare in azione. Ed è proprio quello che ha fatto ieri sera entrando nello “Shui Bar”.

Fermato più volte anche nelle scorse settimane ma mai colto in flagrante gli è sempre andata bene, tranne questa volta: per lui è scattato il fermo. È stato accompagnato in Questura e poi in carcere.

Per alcuni furti o tentati tali la sua colpevoleza può dirsi accertata: in particolare per i colpi messi a segno nella trattoria Le zie, i ristoranti La Torre di Merlino e La Crianza, in quest’ultimo era stato immortalato con un cellulare mentre si arrampicava sulla finestra. Le indagini procederanno anche per accertare la responsabilità del giovane in altri colpi, come quello all’enoteca Mamma Elvira, la trattoria San Carlino, i Pub Joyce, Road e 45, in quest’ulimo l’ennesimo entrato furto si è consumato 2 giorni fa.

Non finisce qui. Il 19enne ha l’obbligo di dimora a Carovigno per precedenti simili che gli sono già costati un arresto: scippi in centro, furti in negozi di tecnologia e persino in un b&b.

Insomma un vero e proprio Lupin, appunto: da improvvisati Zenigata gli imprenditori della movida tirano ora un sospiro di sollievo.

E.Fio

 

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