LECCE- “Se lo scioglimento prima del 24 febbraio con elezioni immediate avrebbe avuto una sua logica, l’arrivo oggi di un Commissario Prefettizio per 15 mesi avrebbe prodotto un lungo stallo amministrativo che la città non meritava, escono cosi sconfitte tutte quelle forze che hanno puntato cinicamente allo scioglimento che più che una spallata a Salvemini sarebbe stato una spallata alla città”, così Antonio Rotundo capogruppo Pd a Palazzo Carafa che aggiunge: “Il “patto per la città” ha messo all’angolo il partito del commissariamento. FI- FDI- DI e l’ex Sindaco Perrone, forze puramente oppositive ed ostruzionistiche che per settimane hanno ripetuto che il commissario era ” meglio di Salvemini” chiedendo a più riprese le dimissioni del Sindaco sono ora letteralmente spiazzate. Si trattava di posizioni del tutto strumentali. Il Pd con Salvemini dalla parte della città. Per questo abbiamo convintamente sostenuto l’iniziativa del Sindaco di costruzione del “patto per la città” e riteniamo che la sua sottoscrizione sia un successo innanzitutto della città. Sento blaterare Perrone di accordi di potere, ma qui nessuno ha trattato sottobanco posti o prebende. Tutto si può dire di Salvemini tranne che non abbia indicato il bivio in modo netto, chiaro e lineare subito solo la sentenza del Consiglio di Stato: o un governo in grado di governare nell’interesse della città oppure dimissioni e nuove elezioni, la maggioranza del Consiglio comunale ha scelto la governabilità e di andare avanti con il Sindaco Salvemini, le forze dell’aventino hanno di nuovo perso la partita”.