LECCE – Che Carlo Salvemini non abbia intenzione di sciogliere la riserva prima di portare il bilancio in consiglio è, almeno per ora, cosa certa. Dopo l’incontro con Giliberti, in cui ha ipotizzato l’accordo con la lista Grande Lecce senza ridiscutere il suo programma, si è seraficamente augurato che le rose possano fiorire . Poi, però, dopo la dichiarazione di Marti (“noi siamo con il centrodestra”) e di Finamore (“il primo cittadino comprenda che con me può parlare quanto vuole ma la firma dell’accordo passa dal senatore Marti”), Salvemini potrebbe cambiare rotta rispetto alle posizioni del suo vice sindaco, ossia nessun patto con la città con ex amministratori e liste civiche. Pur essendo chiara la linea di Grande Lecce, “noi siamo federati alla Lega -dicono- ed è il nostro leader a dover decidere”, il primo cittadino fa comprendere che è ancora meglio tacere senza rincorrere le dichiarazioni di Finamore e compagni pur essendo questi ultimi gli unici potenziali possibilisti ad un patto sino al 2020.
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