LECCE – La querelle tra operatori del settore balneare e Soprintendenza al centro dell’incontro organizzato da Federbalneari Salento che si è tenuto nelle scorse ore a Lecce. “Riteniamo ci sia un grosso corto circuito di comunicazione tra i comuni costieri, non solo quelli della provincia di Lecce, ma anche di Brindisi e Taranto con la Soprintentenza – ha dichiarato il presidente di Federbalneari, Mauro della Valle – Proprio quest’ultima in più situazioni ha lamentato la mancanza di rapporto con i comuni costieri che oggi hanno la bussola dello sviluppo balneare. Se non si arriva a far sì che ci sia nuovamente comunicazione caso per caso, comune per comune non servirà nessuna circolare o legge sul mantenimeto degli stabilimenti . Necessario determinare delle regole. Federbalneari, un mese fa, ha mandato richiesta al Soprintendente di farsi carioco di due appuntamenti: uno con i sindaci dello Ionio, l’altro con quelli dell’Adriatico. Ci risulta che gli incontri inizieranno ad Aprile, riteniamo sia questo il miglior modo per porre fine a questa incertezza con la quale combatte l’impresa balneare”. All’incontro ha partecipato anche l’Assessore Loredana Capone.
Per il Prof. Pier Luigi Portaluri: “Il metodo deve essere quello del dialogo diretto, uno a uno, tra il singolo Comune e la Soprintendenza. La regione si è impegnata a favorire questo dialogo che non deve escludere nessun attore istituzionale a comunciare dalla stessa Soprintendenza che ha un ruolo nevralgico in questa matassa che non è facile da sbrogliare. Una matassa che ha tanti nodi e tanti paletti, quali per esempio il rispetto delle competenze di ognuno di questi attori istituzionali che è garantito dalla costituzione. Quindi un cammino difficile, ma che può essere portato al traguardo con la buona volontà di tutti”.