LECCE- Città blindata mentre per le vie di Lecce sfila il corteo No Tap. Dal piazzale della Stazione dove i manifestanti si sono riuniti il corteo ha percorso le strade principali della città sorvegliato dalla polizia in assetto antisommossa. Ad ogni angolo il corteo è stato presidiato dagli agenti, carabinieri e finanza, e con i blindati a controllare ogni angolo. Per tutta la durata del corteo degli elicotteri hanno sorvolato la città. “Mi ribello al gasdotto e a questo sistema corrotto” , “Rispettare, difendere, proteggere”. Sono solo alcune delle scritte comparse sugli striscioni del corteo No Tap organizzato per ricordare come la lotta al gasdotto sia nata un anno fa con la creazione del Movimento.
Una nuova mobilitazione per protestare a suon di striscioni e slogan contro quella che viene definita un’opera inutile e devastante. La prima di una due giorni che prosegue sabato davanti al presidio di S. Basilio. Il corteo ha percorso viale della Stazione, poi il centro di Lecce, viale Lo Re, via Duca degli Abruzzi, via Cavallotti, XXV Luglio. Non sono mancati momenti di tensione. Lungo il percorso si sono udite delle esplosioni, sono stati lanciati dei fumogeni, uova e bottiglie. Qualcuno, lungo il percorso ha anche lasciato delle scritte di protesta, a volte offensive, sui muri di molti edifici leccesi, tra cui il prezioso Teatro Apollo e l’Ufficio Centrale delle Poste Italiane. Danneggiata anche un’auto della Cosmopol.
Tutte le azioni di devastazione, sono state videodocumentate dagli operatori della polizia scientifica che ora visioneranno i filmati per risalire agli autori. l traffico cittadino è rimasto bloccato per ore. Molte vie sono rimaste interdette alle auto. Il corteo, secondo la Questura composto da circa 200 manifestanti, ha attraversato anche via Trinchese per poi confluire in serata in piazza S. Oronzo.
