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Arrigoni: “Il campionato non finirà domenica, ma dobbiamo dare un segnale importante”

LECCE – (di Tonio De Giorgi) Piede sull’acceleratore, si guarda avanti per fare il pieno di punti contro la Juve Stabia dopo il mezzo rifornimento effettuato domeica scorsa contro la Sicula Leonzio. “Un punto importante, che ci dà continuità – afferma Andrea Arrigoni, centrocampista del Lecce -, e poi la sconfitta del Catania ci ha permesso di poter contare un punto in più in classifica sui nostri principali concorrenti. Però vi assicuro che il pareggio è stato ottenuto contro una squadra in forma e di qualità”. La squadra giallorossa adesso conta sette lunghezze di vantaggio sul Catania di Lucarelli rimasto in sella alla squadra catanese dopo un inizio settimana in cui il divorzio sembrava certo. “E’ un vantaggio importante – spiega -, sono tanti sette punti, ma sta a noi farli rimanere tali perché ci vuole un attimo a buttarli via, pertanto bisogna essere concentrati al massimo  per dare valore a questi sette punti”. Nessun rammarico per non aver incremetato il vantaggio proprio sul campo del Catania contro la Leonzio. “Nel primo tempo abbiamo colpito due traverse – ricorda -, abbiamo spinto molto cercando di vincere la partita, però sono partite anche pericolose perchè quando colpisci due traverse  e fai fatica a farti girare l’episodio nella maniera giusta, è bene essere intelligenti e portare a casa il punto che dà continuità”. Una marcia senza intervalli: per la squadra giallorossa è il ventiduesimo risultato utile consecutivo, il ventunesimo con Liverani in panchina che ha trovato un sistema solido e vincente in cui anche Arrigoni, che l’estate scorsa sembrava essere tra i partenti certi, ha avuto modo di esaltarsi e diventare una pedina insostituibile. “La squadra è cresciuta – continua -, è diventato un gruppo vero, in campo esprime concetti diversi, ha una mentalità diversa. In tutto ciò anche io, come tutti i miei compagni, ho comunque avuto dei vantaggi e a crescere insieme alla squadra. Il mio rendimento dipende anche dalla crescita della squadra”. Il centrocampista bergamasco, che non si è fermato neanche dopo la frattura alle ossa nasali, continuerà a indossare una mascherina protettiva. “Devono passare quaranta giorni per non indossarla più, la tempistica è quella – aggiunge -, ma problemi non ce ne sono”. Domenica prossima, dunque, la indosserà anche contro la Juve Stabia, una partita che permetterebbe al Lecce, in caso di vittoria, di aumentare il vantaggio a dieci punti poiché il Catania riposerà. “E’ una partita importantissima – sostiene -, a livello psicologico daremmo un segnale importante, ma al tempo stesso sappiamo che comunque vada il campionato non finisce domenica, quindi dovremo continuare a pedalare e dare valore a questi punti”. L’avversario di turno dei giallorossi sarà la Juve Stabia che in trasferta ha perso solo tre volte. “E’ una squadra importante – conclude -, viene da una sconfitta, ma finora ha dimotrato di potersela giocare con tutti. E poi, chi gioca contro di noi, come sempre, darà il massimo perché siamo la capolista; sarà una partita difficile come tutte quelle che restano fino alla fine del campionato”. Nulla sarà lasciato al caso. La formazione leccese, anche quando gli episodi non girano nel verso giusto, dovrà cercare il modo di rompere l’equilibrio, pure sui calci piazzati. Tra i tiratori anche Andrea Arrigoni, spesso chiamato alla battuta. “Le ho battute anche in passato – rivela -, in settimana ci alleniamo e durante la partita cerchiamo la traiettoria vincente”.

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