LECCE – Puntando soprattutto sul fatto che il corpo di Ivan non è stato riesumato perché venga sottoposto ad un’autopsia accurata, la famiglia del giovane dj morto per impiccamento si opporrà ancora. È infattio stata presentata una nuova richiesta di archiviazione da parte della pm Carmen Ruggiero sulla morte di Ivan Ciullo, conosciuto come Ivan Navi, morto a 34 anni, trovato impiccato a un albero, nelle campagne di Acquarica, il 21 giugno 2015. Per la famiglia c’è qualcuno dietro quella tragedia. Ecco perché mamma Rita non si è mai arresa. Il giudice Vincenzo Brancato aveva accolto l’opposizione all’archiviazione presentata dai legali. A novembre scorso una persona è stata iscritta sul registro degli indagati.
L’avvocato Paola Scialpi studierà il fascicolo per capire su cosa si basi la nuova richiesta di archiviazione, alla quale -annuncia- torneranno ad opporsi.