LECCE- Dal 2005 la giornata del 10 febbraio è riconosciuta dal Parlamento Italiano come “Il giorno del Ricordo”, in memoria delle vittime delle foibe e degli esuli istriano-dalmati, costretti ad abbandonare le loro case dopo la cessione di Istria, Fiume e Zara alla Jugoslavia, a seguito della sconfitta dell’Italia nella seconda guerra mondiale. Le foibe sono grotte carsiche, con un ingresso a strapiombo, dove furono gettati, più di 3000 italiani. Il totale complessivo delle vittime fu di 80.000. A Lecce la cerimonia ha preso il via in mattinata nel Liceo Scientifico “Banzi” dove è stata allestita nell’atrio una mostra con i documenti dell’Archivio di Stato di lecce, e dove erano presenti delegazioni di studenti del Liceo Classico “G. Palmieri” di Lecce, del Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Maglie, dell’Istituto “E. Lanoce” di Maglie, dell’Istituto “Don Tonino Bello” di Tricase e “G. Salvemini” di Alessano. Effettuato un collegamento skype con le foibe di Basolizza, in provincia di Trieste, sede della cerimonia nazionale, alla quale hanno partecipato anche circa cinquanta studenti dell’Istituto “F. Calasso”.
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