Attualità

Darsena di Gallipoli, la posizione della Nautica Santa Caterina

GALLIPOLI- Darsena di Gallipoli: i legali dell’azienda ricorrente, la Nautica Santa Caterina, danno una lettura differente alla sentenza. “La decisione è tutt’altro che favorevole per la Blue Salento– commenta l’avvocato Alessandro De Matteis, legale della società- dal momento che il Tar ha di fatto dato il via alla procedura di nuovo affidamento dell’area demaniale e dell’approdoe l’ordinanza è conforme alle nostre aspettative, Nautica e comune di Gallipoli, perché ha sospeso le due ordinanze nella loro totalità. ll punto cruciale per noi e per la Amministrazione, ampiamente dibattuto in camera di consiglio, era che il TAR non sospendesse le ordinanze impugnate nella parte in cui annullano tutte le concessioni demaniali della Bleu Salento, in modo che trapelasse in forma chiara ed inequivocabile l’indicazione del TAR all’Amministrazione che si può e si deve avviare immediatamente, sin dal giorno successivo alla camera di consiglio, l’iter per la procedura di nuovo affidamento dell’approdo. Il TAR ha recepito questa nostra richiesta, sospendendo le ordinanze impugnate “limitatamente all’ingiunzione di sgombero” e fino alla sentenza di merito per la quale si è fissata l’udienza del 18 aprile 2018: sicchè l’ordinanza deve essere letta come un esplicito via liera al nuovo affidamento della darsena. I provvedimenti comunali nella parte in cui fanno “piazza pulita” di tutte le concessioni date alla Bleu Salento sono quindi rimasti validi ed efficaci, non essendo stati sospesi dal TAR. La difesa del Comune darà indicazione in tal senso agli Uffici, ossia di procedere immediatamente e senza indugio all’iter di nuovo affidamento dell’area. La Nautica Salento, dal canto suo, inoltrerà in questi giorni una diffida al Comune affinchè si dia corso alle procedure di nuovo affidamento.

Sulla vicenda sono intervenuti i consiglieri comunali di Gallipoli Futura Flavio Fasano e Giuseppe Cataldi che hanno presentato un’interrogazione al consiglio comunale chiedendo risposte sul gravissimo ed ingiustificabile ritardo” sulla programmazione in materia di infrastrutture portuali.osa intende fare dell’area portuale oggetto della illegittima concessione ormai definitivamente annullata. Come intende procedere per la generale programmazione della portualità turistica, mercantile e peschereccia? Se non ritiene di dover rinnovare l’istruttoria per verificare la compatibilità delle attività in essere rispetto al redigendo un nuovo piano regolatore generale del porto? Quali misure intende adottare per la salvaguardia delle unità lavorative da anni impiegate nella struttura realizzata nell’area in oggetto?

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