Cronaca

“Quando il diritto alla sepoltura diventa un favore”: dopo un mese e mezzo, Maria avrà il suo funerale

LECCE- Quando il diritto alla sepoltura diventa un favore, a causa di una lenta burocrazia. Questa è la storia di Maria, una donna rumena di 52 anni, che ha trascorso i suoi due ultimi anni di vita nell’ospedale di Nardò, per poi morire al Fazzi, in cui attualmente giace in un cella frigorifera.

Da sempre lontana dalla sua povera famiglia, Maria è finita in coma nel 2015 e sin da subito è stata accudita come una mamma da medici e infermieri, e in particolare da Don Riccardo, che a sua volta ha deciso di scendere in campo per poterle garantire il suo ultimo diritto: quello della sepoltura.

Tutto si è scatenato venerdì dopo un post su Facebook, che ha smosso i cuori di diversi salentini che hanno deciso di dar vita a una vera e propria catena di solidarietà, o almeno fino a quando  il sindaco Pippi Mellone ha preso il telefono per comunicare che sia la sua amministrazione che quella di Lecce avrebbe contribuito  alle spese.

Dopo un mese e mezzo Maria potrà quindi riposare in pace. I suoi funerali verranno celebrati nella camera mortuaria del Fazzi di Lecce e Don Riccardo invita tutti a darle il loro ultimo saluto. “Maria -dice- simboleggia tutte quelle donne che muoiono nella più totale indifferenza, ma che al tempo stesso può esser vinta se si riescono a toccare le corde del cuore, così come accaduto in questo caso”.

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