MELENDUGNO- La Procura ha aperto un’inchiesta sulla morte di Roberto Camassa, il 32enne scomparso da Melendugno e ritrovato cadavere all’interno di un casolare abbandonato. Il reato ipotizzato è di istigazione al suicidio. Si tratta di un atto dovuto per poter eseguire tutti gli accertamenti sul caso e capire cosa davvero sia successo. Nel frattempo, nelle scorse ore, è stata anche eseguita l’autopsia sul corpo per risalire alla data della morte.
Ricordiamo che Roberto era scomparso domenica 12 gennaio. Di lui si era persa ogni traccia dopo un litigio con la fidanzata avvenuto domenica sera a S.Foca, marina di Melendugno. Il giorno successivo, di mattina, l’auto del 32enne era stata ritrovata a Campi Salentina e da quel momento le ricerche si sono concentrate su questa zona, dove proprio venerdì pomeriggio è stato trovato impiccato in un casolare di campagna.