LECCE- La Chiesa Spirito Santo presso l’ex Vito Fazzi di Lecce è diventata la Cappella Migrantes. E lì, lì dove si ritrovano ogni domenica i cattolici delle diverse etnie presenti in città, è stata celebrata la 104esima giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Sulla scia del tema fissato quest’anno da Papa Francesco, “Accogliere, proteggere, promuovere, integrare”, la Caritas diocesana ha lanciato l’appello “a fare di più” e ad “aprire le strutture dismesse, come l’ex Galateo, la ex sede del comando dei vigili urbani in viale De Pietro e le caserme usate solo in parte”.
La casa della Carità con le sue articolazioni, il Servizio Gerico promosso dalla Diocesi, il dormitorio per i senzatetto a cui si è aggiunto il Cas della Croce Rossa a Masseria Ghermi, evidentemente non bastano. E lo dice chi è nella trincea dell’accoglienza tutti i giorni. Fare di Lecce la città del dialogo interreligioso significa anche confrontarsi con questi temi pratici. A testimonianza della centralità del tema, domenica 11 febbraio, alle 11, sarà il vescovo Mons. Michele Seccia a celebrare la messa nella Cappella Migrantes.