LECCE – Inizia con una polemica per la concessione della sala conferenze dell’Open Space di Palazzo Carafa dietro il pagamento di 40 euro, l’incontro convocato dai gruppi consiliari di opposizione che hanno tirato le somme, dopo i primi mesi di Amministrazione Salvemini. “Si tratta puramente di una questione di principio, ha sottolineato Paolo Perrone – poichè riteniamo di avere lo stesso diritto di tribuna di giunta e consiglieri di maggioranza”. L’ex primo cittadino, poi, inizia attaccando il piano traffico stilato dall’Amministrazione per queste festività:“raffazzonato, scellerato, e certamente frutto di improvvisazione” e aggiunge: “quest’anno sono stati spesi 230 mila euro per vedere una città sotto tono, ben 40mila in più rispetto al 2016”. Non solo: la cosa più grave, per l’opposizione, per la quale è pronta un’interrogazione, è relativa agli affidamenti che non avrebbero rispettato le norme vigenti. Critiche anche sulla gestione dei lavori pubblici “abbiamo avuto una autoesaltazione di opere terminate dalla precedente amministrazione” ha incalzato Gaetano Messuti. “Si è trattato di attività messe in cantiere dalle amministrazioni che loro ritenevano di fronteggiare“. Per Luca Pasqualini:” un piano traffico mai visto in questa città che ha portato a numeri facilmente criticabili : 20 mila visitatori, nel periodo natalizio, per Lecce sono davvero troppo pochi”. Per Andrea Guido:”il piano ha solo spostato inquinamento e traffico”. Da Monticelli Cuggiò e Alberto Russi, critiche sulla riduzione del servizio di assistenza domiciliare e sull’allarme sicurezza in città. Rispetto a ciò che accadrà dopo l’8 febbraio l’ex primo cittadino non ha dubbi: se qualcuno di noi ha pensato di poter dare supporto a questa amministrazione, ammesso che sia stato così, oggi, alla luce dei risultati si sarà certramente ricreduto.