Cronaca

Crollo di Castro: la Cassazione annulla le condanne per i sei imputati

CASTRO- La Corte di Cassazione ha annullato le sei condanne inflitte in Appello agli imputati nel processo seguito al crollo avvenuto in piazza Dante a Castro il 31 gennaio del 2009. Una decisione, dopo l’udienza in mattinata, che ha letteralmente ribaltato le decisioni dei giudici di primo e secondo grado che avevano ritenuto i sei responsabili di “disastro colposo in concorso”. Due assoluzioni con formula piena perché il fatto non sussiste, quindi annullamento della sentenza senza rinvio per i progettisti Luigi Fersini, difeso dagli avvocati Luigi e Roberto Rella e Gabriele Fersini difeso dall’avvocato Andrea Conte (in Appello la condanna era stata a 1 anno e sei mesi). Per gli altri quattro imputati annullamento con rinvio ad altra sezione della Corte d’Appello : si tratta di Marcello Baccaro, Martino Ciriolo, Maria Fedele (proprietari degli immobili coinvolti e condannati a due anni) e Angelo Rizzo. Sono difesi dagli avvocati Corleto, Labbruzzo e Petrelli

Il crollo sfregiò letteralmente uno degli scorci più belli del Salento, la piazzetta affacciata sul porto e sul mare di Castro Marina.  Abitazioni e negozi si sbriciolarono letteralmente. A pesare sulle condanne furono le consulenze degli esperti nominati dalla Procura che accertarono come il crollo fu dovuto ad una serie di lavori eseguiti nella piazzetta e in alcuni bar adiacenti agli immobili. Questi avrebbero intaccato la consistenza della pietra tufacea di cui era composta la collinetta.

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