LECCE – Occhi negli occhi a colloquio perché il suo lui, dopo una rapina commessa lo scorso settembre, è finito a Borgo San Nicola. Due chiacchiere, poi un romantico bacio rivelatosi “alla droga” e che ha messo in allerta gli addetti al servizio di osservazione.
È accaduto nella casa circondariale leccese, un romanticismo a tutti gli effetti stupefacente che ha fatto scattare la perquisizione. La compagna del 47enne agli arresti, anche lei leccese (49enne pluripregiudicata) aveva scelto lo scambio di effusioni come escamotage per passare al suo lui un involucro di stupefacente.
Questo è solo il terzo episodio nell’arco di una sola settimana. Il 28 dicembre infatti, ad essere beccato è stato un 35enne di origine tarantina: aveva cercato di introdurre nella struttura ben 10 g di hashish al rientro del permesso premio concessogli per le festività.
Il 30 dicembre, invece, a finire nei guai sono stati in 2, entrambe originari di Brinsidi. Modici i quantitativi di droga occultati e ritrovatoi a seguito di una perquisizione congiunta del comando leccese e dell’Unità Cinofili del distaccamento Regionale.
Tre le denunce scattate al margine dell’attività capillare di controllo coordinata dal Comandante del Reparto, Riccardo Secci, e finalizzata proprio a limitare fenomeni come lo spaccio che neanche le sbarre sembrano riuscire a contenere.