LECCE – Dai 35 ai 120 euro c’è spazio per tutti i gusti e per tutte le tasche. Per il gran cenone di capodanno qualcuno ha scelto di rimboccarsi le maniche, qualcun altro di alzare la cornetta e sedere comodamente al ristorante per godersi la cena senza pensieri.
Per gli amanti della cucina casereccia con soli 35 euro la cena è servita ma esclusivamente a base di carne e primi tipici locali. In media l’antipasto è composto da sei portate a base di frittini, salumi e formaggi e burratine. Sempre il menù economico offre poi un primo a scelta tra lasagna o pasta fresca. Il secondo, rigorosamente a base di carne, può variare tra pezzetti di cavallo al sugo, medaglioni di maiale variamente conditi o scaloppine. Non mancano infine zampone e lenticche di buon agurio, così come vuole la tradizione, e poi panettone e prosecco. Gli analcolici non sono inclusi nel prezzo.
Le pietanze prelibate al profumo di mare si iniziano ad intravedere nei menù a partire dai 55 euro in sù. Negli antipasti anche gamberi affogati, carpacci e insalata di mare. Primi e secondi tornano ad essere prevalentemente a base di carne dai paccheri al ragù alle tagliatelle con crema di formaggi, qualcuno osa (si fa per dire) portando in tavola una spaghettata alle cozze.
Per secondo prevalgono lo stinco di maiale e il filetto di manzo, sempre accompagnati con lenticchia e crostini. Vino, acqua e spumante sono incusi e il tradizionale panettone è anche rivisitato con crema o glasse ghiotte di vari tipi.
Chi non bada a spese per un cenone stellato dai 100 euro in sù potrà godere di un menù variegato a base di carne e pesce già a partire dall’antipasto: dal baccalà in pastella, al tonno rosso, ai carpacci ai frutti mare. Due primi e due secondi a base di pescato fresco e, perché no, anche con qualche nota orientale. Oltre al tradizionale panettone, c’è poi il buffet di dolci, vini di prima scelta, note di sottofondo in attesa di brindare al nuovo anno. Scintille e bollicine sono incluse nel prezzo.
