LECCE- Pasticcerie e panifici, produzioni di formaggi, carni, frutta, pesce, e così via, non sembrano conoscere crisi, e così il settore dell’agroalimentare nel salento non cede alla recessione. Il numero delle imprese dell’artigianato alimentare è rimasto infatti pressoché invariato rispetto all’anno precedente e, in occasione delle festività natalizie, è più che probabile un ulteriore aumento dei volumi di fatturato. E’ quanto emerge da un’indagine del Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia diretto da Davide Stasi che conta, in tutta la Puglia, 6.416 imprese.
Il comparto più consistente, in tutte le province, è quello che raggruppa pasticcerie, panifici e gelaterie, pari al 49 per cento del totale. Seguono i locali che vendono cibi da asporto, le ditte che lavorano prodotti lattiero-caseari, i pastifici, le produzioni di oli, grassi vegetali e animali e quelle di tè, caffè, cacao, condimenti e spezie, ma anche distillerie, birrerie, produzioni di carne, pesce, frutta e ortaggi.
Cene e pranzi natalizi, dunque, saranno ancora all’insegna dei prodotti made in Puglia. Dati che confermano, come sottolinea Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia quanto il settore agroalimentare pugliese sia stato in grado di resistere meglio di altri comparti alla crisi ed alla stagnazione dei consumi interni.