LECCE – Dal giorno del suo insediamento alla “Lecce povera” lui ha voluto stringere la mano personalmente: ha incrociato così centinaia di volti di chi non ha una casa, una famiglia, una storia da raccontare. Ed è proprio a loro che va il pensiero dell’Arcivescovo Monsignor Michele Seccia in occasione delle festività natalizie. Ai microfoni di TeleRama spiega che “Caritas, associazioni e volontari ce la mettono tutta ma non basta. Un piccolo gesto da parte di ognuno di noi può fare la differenza: basterebbe aggiungere un posto a tavola per chi ha bisogno“.
Intanto le mense della carità e non solo sono già al lavoro per garantire un pasto caldo anche in questi giorni. Ci sono poi i bambini, come i piccoli di Cuore Amico, “alleviare le loro sofferenze e quelle delle famiglie che quotidianamente lottano per la serenità -ha aggiunto- sarebbe un bellissimo modo per celebrare il Natale. Un piccolo sacrificio, una piccola rinuncia da parte di ciascuno di noi sarebbero ripagati“.
“I viali illuminati del centro sono meravigliosi, ma è al buio della periferia che deve andare il nostro pensiero. Per questo chiedo ai musicisti leccesi di accogliere il mio appello -aggiunge Monsignor Seccia in un videomessaggio- musica e canti natalizi ai margini della città sarebbero un bel regalo“.
Natale per tutti: è questo, dunque, il vero traguardo.
E.Fio