LECCE- Arriva la decisione della Cassazione sulle misure cautelari per alcuni degli imputati coinvolti nella vicenda della presunta truffa con i fondi dell’Antiracket. Dopo le prime condanne in abbreviato e il prossimo avvio del processo a gennaio, la Cassazione si è espressa in queste ore sul ricorso presentato dai legali Roberto Rella e Amilcare Tana contro la decisione del Tribunale del Riesame che aveva disposto un aggravamento delle misure interdittive per M.F. e F. V. e il carcere per Pasquale Gorgoni. Un aggravamento quindi rispetto a  disposto dal gip Gallo richiesto dal ricorso presentato il 22 maggio scorso dai pm titolari delle indagini, Roberta Licci e Massimiliano Carducci.
Dopo la discussione in Cassazione, lunedì, è arrivata la decisione: è stato annullato il provvedimento che per M. F., rappresentato dall’avvocato Roberto Rella, per l’ esclusione dei gravi indizi di colpevolezza. Annullamento della misura interdittiva dalla professione per F.V., per il quale sono state escluse le esigenze cautelari. Per Pasquale Gorgoni invece la decisione del Riesame è stata confermata.
Gorgoni, difeso dall’avvocato Amilcare Tana, è ai domiciliari dopo un periodo trascorso in carcere. Ora saranno i giudici a decidere sulla misura da applicare anche in base alla decisone della Suprema Corte.