Cronaca

Beni dalla provenienza sospetta, la Dia blocca patrimonio da 2,5 milioni

LECCE- La D.I.A. di Padova e la Sezione di Lecce hanno eseguito all’alba un decreto di sequestro, emesso dal Tribunale di BRINDISI nei confronti di giuseppe D’ONOFRIO. Il sequestro ha interessato la porzione di un immobile di pregio – la storica “Barchessa di VILLA MOLIN” a Padova (di proprietĂ  della moglie del D’ONOFRIO), nonchĂ© le quote di capitale sociale della societĂ  “I TRULLI Srl” con sede a Padova, per un valore complessivo di oltre 2,5 milioni euro. I precedenti giudiziari del D’ONOFRIO, pugliese di origini ma ormai noto commerciate nell’area veneta, delineano la sua figura di esponente di vertice di organizzazione criminale dedita al contrabbando di tabacchi lavorati esteri negli anni ’80 e ’90, con precedenti specifici anche per traffico di stupefacenti e furto. Secondo le indagini della Dia della D.I.A. i beni oggetto di sequestro sono stati acquistati con proprie risorse provenienti da attivitĂ  delittuose.

Articoli correlati

Manduria, travolto da un’auto: 46enne muore due ore dopo in ospedale

Redazione

Allarme bomba a Maglie, ma nel trolley c’è spazzatura: quarto episodio in 15 giorni nel Leccese

Redazione

Droga ed estorsioni: sei arresti nel Brindisino

Redazione

Lupo investito e lasciato sul ciglio della strada: soccorso e ricoverato

Redazione

Investita da un’auto, domani i funerali della 51enne di San Pancrazio

Redazione

Marijuana e cocaina, 41enne di Magliano finisce in carcere

Redazione