LECCE- Si è concluso con un’assoluzione perché il fatto non sussiste il processo a carico di Luigi Berrino, 48enne militare della Guardia di Finanza di Lecce, imputato in una vicenda di presunto abuso d’ufficio e minacce. Un iter giudiziario lungo, cominciato diversi anni fa con l’arresto di un finanziere a cui seguirono una serie di denunce per diversi finanzieri. Oggi in aula l’ultima discussione con la requisitoria del pm Vallefuoco che ha chiesto, lei stessa, l’assoluzione dell’imputato. “Un impianto accusatorio- ha specificato il pubblico ministero- che fa acqua da tutte le parti”. Luigi Berrino era stato rinviato a giudizio dopo la denuncia presentata nei suoi confronti da Antonio Schito di Caprarica, che all’epoca raccontò di aver subito una serie di pressioni per ritrattare delle accuse presentate al Tribunale militare di Napoli riguardanti l’abitudine del finanziere a non pagare riparazioni dell’auto presso un’autofficina di Caprarica. Da qui una serie di presunte ritorsioni da parte del militare che, secondo la denuncia, abusò del suo ruolo per intimidirlo.
Oggi però le accuse sono cadute e Luigi Berrino, difeso dall’avvocato Alessandro Centonze, è stato assolto con formula piena.