SALENTO – Lo scorso 20 ottobre una delibera Asl ha messo la parola fine al precariato autorizzando la stipula di 53 contratti per medici destinati ai Pronto Soccorso degli ospedali salentini. Di questi, 23 erano infatti medici precari da stabilizzare, gli altri 30 vincitori di concorso. E il nodo è proprio questo: a poter partecipare sono stati anche i medici del 118 in possesso dei requisiti previsti nel bando. Dunque quegli stessi camici bianchi fino ad ora destinati alle ambulanze medicalizzate, laddove accettassero, dovrebbero abbandonare il posto in ambulanza.
La conseguenza è presto detta: nei casi gravi le ambulanze cosidette appunto medicalizzate (ossia con il medico a bordo) potrebbero trovarsi sprovviste di dottori. Chi restera al 118?
In prima battuta, lo ricordiamo, in 26 erano stati ammessi con riserva: la Asl non aveva accettato la loro domanda di partecipazione al concorso perchè non riteneva requisito utile gli anni di servizio prestati nel 118. Sei di loro presentarono ricorso al Tar.
Dopo i 23 medici da stabilizzare, 30 si preparano a firmare proprio in questi giorni: laddove tutti mettessero nero su bianco la volontà di spostarsi nei Pronto Soccorso, le urgenze potrebbero rappresentare per il 118 e per i pazienti un serio problema.