LECCE- Nicolò è un bambino di 11 anni di Lecce, ha tre fratellini e una mamma e un papà che vivono solo per loro. Ma nessuno dei due lavora, vivono alla giornata, arrangiandosi come possono. E non ce la fanno più. Perché Nicolò è affetto da una patologia molto grave e debilitante: dalla nascita gli è stato riscontrata una linfoadenopatia dovuta ad un miofibrosarcoma. Termini difficili che, tradotti, vogliono dire emicranie violentissime, che gli provocano attacchi di panico e perdite di conoscenza e lo costringono a letto per giorni, al buio. L’anno scorso hanno chiesto una mano a CuoreAmico progetto Salento Solidarietà, che ha deliberato per loro un contributo economico, un piccolo sostegno che servisse ad alleviare la difficile quotidianità di due genitori senza lavoro, che devono far crescere quattro bambini, facendo i conti con una patologia pesantissima. Ora, però, come se il fardello non fosse abbastanza grave, a Nicolò è stata riscontrata anche la presenza di angiomi e cisti al cranio, che vanno rimosse con un intervento chirurgico. Ecco perché, con mamma e papà, è appena partito per San Giovanni Rotondo. Una degenza che si preannuncia piuttosto lunga, durante la quale gli altri tre bambini resteranno a Lecce con i nonni. Nicolò ha bisogno dell’aiuto del Salento, dell’aiuto di tutti.
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